lunedì 27 febbraio 2012

Concedetemi un po' di bianco..........

Questo lavoro è stato eseguito da me








......perchè tutto inizia da lì........Sono sempre stata attratta dal colore e dai colori sin da bambina, al punto che ancor prima della maggiore età avevo già tinteggiato la camera mia e di mia sorella di bianco, e poi a seguire mobile, letto eccetera. Per arrivare sino ai giorni nostri......ho sempre colorato, cucito, tinteggiato. Poi parecchi anni fa la scoperta del decapato utilizzando varie tecniche........e seguendo le regole del genere shabby, non potevo quindi non iniziare che con il bianco (ma non bianco ghiaccio), per sperimentare poi su diverse finiture, e di conseguenza imparare e capire "il legno", che è materia viva sempre in grado di trasmetterci rassicuranti emozioni.
Quindi ho cominciato a rivalutare il bianco come colore (nella realtà' il bianco non è altro che la somma di tutti i colori), dopo tanti anni di negazione assoluta del bianco stesso negli arredi delle mie varie case.......che non sono state poche!!! MAI UN MOBILE BIANCO.
Del resto la mia generazione è cresciuta con i mobili in formica bianchi ed il "bianco laccato" più lucido di un lucida labbra......dove il vecchio mobile "di famiglia" in legno massello era considerato vecchiume e quindi degno di occupare la top ten degli oggetti abbandonati ai cassonetti.
Lo stile shabby, shabby chic, decapato (da non confondere con il decoupage!), country chic, shabbato, shabby country......che dir si voglia.....ha destato il mio interesse per la sua tecnica e soprattutto il risultato finale, quell'aspetto invecchiato, patinato, come corroso dal tempo e che solo il tempo sa dare, quindi non un bianco pieno. Questo tipo di bianco mi dava un che di accogliente, morbido, rassicurante, rilassante, mentre oggi tutte deve essere altamente performante e pratico.
Mi piace lo stile shabby, ma solo inserendo pochi pezzi in un contesto molto eterogeneo, in quanto per carattere e perché non amo il genere romantico, non riuscirei a vivere in una casa arredata totalmente in questo stile...e poi ora che va tanto di moda, in circolazione si trovano in vendita una quantità infinita di repliche seriali fatte pure malissimo, a dei costi non proprio contenuti, per cui io consiglio: meglio poche cose inserite con attenzione e fatte artigianalmente, perché se il legno è buono si possono sempre riportare al loro colore originale e perché no, anche colorarle con dei colori più forti.
E poi lo stile "shabby" che letteralmente significa logoro, trasandato, non deve essere necessariamente solo chic e civettuolo, ma è bello anche un vecchio mobile di recupero industriale,magari in ferro, che dona charme e grinta all'ambiente che lo ospita, e non è necessario debba essere bianco o grigio. 
Insomma......per farla breve........un po' di bianco non mi dispiace, perchè dentro ogni donna regna una parte di "absolutely shabby chic".
P.S.
Anche la Mafalda, la mia cagnetta......era bianca...






Due esempi di decapato mescolati con stili differenti, scaricati dal web


La Mafalda......





2 commenti:

  1. sei stata eccezionale, da vera professionista :)
    baci
    Elly

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  2. Grazie, Elly! E' stato un lavoraccio, il tavolo era ricoperto con un vecchio smalto lucido!

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